LO LEGGO PERCHÉ: OTTO. AUTOBIOGRAFIA DI UN ORSACCHIOTTO

OTTO. AUTOBIOGRAFIA DI UN ORSACCHIOTTO

di Tomi Ungerer

Editore: MondadoriAnno edizione: 2018In commercio dal: 15 gennaio 2018Pagine: 32 p.Età di lettura: da 7 anni


Un delicato e commovente racconto per piccoli lettori che ripercorre i giorni felici di due bambini, inseparabili amici, David e Oskar ,che avevano come compagno di gioco l’orsacchiotto Otto, con il quale condividevano ogni nuova esperienza. Otto, il narratore di questa storia,usa la macchina da scrivere per raccontare la sua autobiografia. Aveva imparato ad usarla un giorno, grazie ai suoi compagni di gioco. Fu proprio in quella circostanza che si era procurato anche un’enorme macchia d’inchiostro sull’ occhio e orecchio sinistro. Col tempo era diventata non solo una particolarità del suo aspetto ma anche il ricordo di giorni gioiosi e spensierati, come possono essere le giornate dei bambini che giocano insieme. Purtroppo quella ritualità benefica si interruppe. La guerra, la deportazione degli Ebrei, la stella gialla appuntata sul petto travolsero la vita di David che visse la paura,il distacco,l’allontanamento dei genitori. (Qui il merito dell’autore di aver portato all’ascolto dei bambini temi pungenti in modo semplice ed emozionante ma senza edulcorare la realtà, Tutti dovevano vedere che lui era diverso. Ma gli uomini non sono tutti uguali?).
Come sovente accade nei racconti per bambini, la conclusione è a lieto fine: l’amicizia perduta è ritrovata,sia pure dopo un intricato giro di vite.
Lina Bellucci

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