LO LEGGO PERCHÉ: OLGA DI CARTA

OLGA DI CARTA

di Elisabetta Gnone


Illustratore: L. ToigoEditore: SalaniAnno edizione: 2015In commercio dal: 9 novembre 2015Pagine: 297 p., ill. , Rilegato

Del potere curativo delle storie lette ad alta voce si ha la fortuna di sapere già tanto. Ma se il lettore sceglie la storia di una ragazzina, Olga Papel, che racconta storie che non solo curano le ferite, ma hanno l'effetto di far superare le paure di chi ascolta - siano essi i suoi compagni di svago o gli adulti del suo villaggio - il lettore, dicevamo, potrebbe correre il rischio di non dire e di non dare nulla di nuovo. E perciò fallire, nel senso di aver sprecato un'occasione di poter fare assaggiare il momento unico ed irripetibile del piacere della lettura.
Ma con Olga di carta non si corre questo rischio, neanche se si decide, per ovvi motivi di tempo, di proporre la lettura solo dei capitoli iniziali del suo viaggio straordinario.
Una bambina di carta non avrebbe molte probabilità di vivere felice e a lungo. Una giornata di pioggia, un caminetto acceso, una folata di vento, un paio di forbici incustodite possono mettere fine alla storia in men che non si dica. Questo, però, non accade, perché il libro è tessuto con una trama leggera come un foglio di carta. Quella carta che impacchetta i timori più o meno scontati che ognuno di noi ha e li spedisce nel Regno del Non Ora o nel Regno del Mai Più.
Rosa Curcio

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