LO LEGGO PERCHÉ: PER SEMPRE INSIEME, AMEN




PER SEMPRE INSIEME, AMEN

di Guus Kujer

Traduttore:V. FreschiEditore: FeltrinelliAnno edizione: 2012In commercio dal: 6 giugno 2012Pagine: 92 p., ill., Brossura


L'ironia del titolo corrisponde alla cifra del romanzo (e dello scrittore). Il libro parla di una realtà dura come quella dei bambini costretti a vivere lontano dai propri genitori biologici, a dormire sotto lo stesso tetto con i vari compagni di una madre nevrotica e perennemente insoddisfatta, a vedere il padre sbandato ("un PPP, padre particolarmente problematico") quando capita, riuscendo a mala pena a trovare un equilibro nell'epoca della crisi della famiglia. E non c'è lieto fine che tenga.
Come tutta la letteratura degna di questo nome, il romanzo, annodato attorno alla storia di Polleke, ragazzina olandese che da grande vuole fare il poeta, parla con coraggio di argomenti poco toccati (con tanta profondità) dalla letteratura (non solo) per ragazzi: una figura maschile problematica all'interno della famiglia disgregata, l'umana pochezza di una madre media, il groviglio (dall'amore al razzismo) delle società multietniche occidentali, il valore della parola - per una bambina - come atto di resistenza ("a volte una parola cade/ come un fiocco di neve,/ a volte come una pietra", p.57).
Il miracolo della leggerezza è compiuto grazie ad una scrittura limpida e fluente, a tratti divertente, che strizza l'occhio al dialogo cinematografico e sa rendere anche i drammi più cupi (il padre spacciatore, ad esempio, da Polleke ritenuto "un poeta che non scrive") innocenti come il racconto di un bambino.
Quella di Polleke, inoltre, è una serie di ben cinque titoli, di cui Per sempre insieme, amen è solo il primo atto. Ridotto numero di pagine: 92. Terza media.
Lorenzo Somelli

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